Il progetto GIOVANI RADIO ATTIVI TRIGGIANO
La nostra digital Radio di Ang, “Ang inRadio”, intende promuovere un coinvolgimento diretto dei ragazzi in tutte le tematiche oggi giorno sono attuali; i diversi podcast e racconti e infatti sono il megafono delle iniziative dell’Agenzia Nazionale per i Giovani legate alle politiche giovanili, ma è anche uno strumento per informare e ascoltare i giovani, spesso protagonisti delle trasmissioni radiofoniche insieme ad esperti del mondo della politica giovanile, della cultura, dell’informazione, del lavoro e della società.
ANG Giovani Radioattivi Triggiano è uno spazio sia virtuale sia fisico per promuovere i progetti nell’ambito di Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà partendo proprio dalla voce dei protagonisti; uno spazio fatto con e per i giovani.
La digital radio di Agenzia Nazionale per i Giovani “Ang inRadio” è un’iniziativa volta al coinvolgimento diretto dei giovani in tutte le tematiche legate alle politiche giovanili attraverso il mezzo di comunicazione della radio.
Il bando, finanziato dal Fondo Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio e da risorse comunitarie, ha l’obiettivo di sostenere iniziative giovanili, volte alla realizzazione di realtà digitali che dimostrino di generare valore aggiunto per il territorio e per i giovani.
Si mira a creare una rete di connessione in cui vengano raccontate realtà virtuose, storie positive di giovani e non solo, che si impegnano per realizzare una propria passione ed autodeterminarsi. Si desidera evidenziare come l’impegno per la propria realizzazione professionale e personale possano aiutare ad includersi nella società e come la formazione continua sia fondamentale per la crescita.
Dare spazio ad artisti emergenti che possano raccontare la propria esperienza e che trattino spesso anche tematiche legate ai diritti umani e all’inclusione, può essere un doppio valore per il nostro progetto: verrà infatti promossa l’arte ed il talento in generale, e verrà promossa tramite essi la possibilità di includersi e di realizzarsi.
La webradio si trova presso la sede operativa di EUROSUD, che è anche la sede di varie associazioni con cui EUROSUD collabora da anni. Ciò è molto importante per creare un luogo in cui possano convogliare più entusiasmo e competenze possibili, in cui ci possa essere uno scambio di buone pratiche non solo fra i giovani del team del progetto, ma anche con le altre realtà associative del network
Lo scopo dell’iniziativa è quello di consolidare la presenza sul territorio del network e avvicinare ancora di più i ragazzi alle istituzioni, dal momento che la radio risulta uno strumento in grado di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione giovanile, la condivisione, la crescita e la formazione. Attraverso questa rete verranno proposti e raccontati modelli positivi che mostreranno le opportunità che l’Europa offre ai giovani.
LA RUBRICA MENSILE “ERASMUS + BULLETIN DICEMBRE”
LA RUBRICA MENSILE “ERASMUS+ BULLETIN NOVEMBRE”
UN’ESPERIENZA INTERNAZIONALE – VALERIA LEOCI RACCONTA DELLE SUE AVVENTURE IN CROAZIA
E’ STATA APPROVATA LA CARTA TRANSAZIONALE DELL’IMPEGNO SOCIALE
È stata approvata oggi la Carta Transnazionale dell’Impegno Sociale, promossa dal network sardo TDM 2000 International in collaborazione con 38 associazioni di vari Paesi. La carta si rivolge ad associazioni, istituzioni, enti privati allo scopo di definire nuovi paradigmi dell’impegno sociale a livello internazionale.
La crisi pandemica ha generato nuove criticità e acuito quelle già esistenti rendendo necessario un approccio all’impegno sociale che assegna al terzo settore il ruolo di volano per la crescita sociale. La portata della sfida, inoltre, impone a tutti i settori della società di cooperare dinamicamente, mettendo da parte pregiudizi e preconcetti ideologici.
La Carta impegna i sottoscrittori ad operarsi per il perseguimento del bene comune attraverso sei assi: 1 condivisione della conoscenza; 2 promozione della cittadinanza attiva; 3 lotta alla sfiducia e allo scoramento; 3 promozione dell’uso virtuoso della rete e delle nuove tecnologie; 4 sostegno alle politiche per l’inclusione lavorativa dei giovani; 5 sostegno alla creazioni di reti dei territori d’Europa; 6 rilancio del progetto di costruzione di una Casa comune europea.
GIOVANE AMBASCIATORE DELLA GEORGIA IN ITALIA PER IL 2018-2019
COME SI FESTEGGIA NATALE NEGLI ALTRI PAESI
DALL’ANIMATORE SOCIO-EDUCATIVO ALLO YOUTH WORKER
L’INTERVISTA CON GIUSEPPE BELVEDERE – RESPONSABILE DI EXPERIENCE
UNA FORZA DELLA NATURA PER TUTTO CIO’ CHE E’ GREEN E SOSTENIBILE
PERCHE’ PARTECIPARE AD UN PROGETTO EUROPEO
“Perche partecipare ad un progetto europeo? Perché ti può cambiare la vita!”Questo è un piccolo resoconto dell’intervista fatto al Role Model Giovanni D’Angelo, che ha vissuto diversi progetti di #scambiogiovanile e #corsodiformazione con il programma #Erasmus+, e tutte le competenze acquisite oggi li mette in pratica nella sua vita professionale e personale.
LA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEL SERVIZIO CIVILE
IL RACCONTO DI TEMO – DALLA GEORGIA IN ITALIA
BARI, GLI STUDENTI SALVANO IL CIBO INVENDUTO
LA RUBRICA MENSILE – ERASMUS + BULLETIN OTTOBRE
BEATRICE MURONI – IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE
LE ASSOCIAZIONI SYMPOSIUM E PANDORA INSIEME NELLA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
In via Rosa Luxemburg, adiacente al centro anti-violenza, è stata fissata sulla panchina la targa commemorativa ed un paio di scarpe rosse, tipico simbolo contro la violenza sulle donne.uSabato 28 novembre, l’associazione culturale Symposium in collaborazione con l’associazione Pandora e col patrocinio del comune di Molfetta ha organizzato un evento originale in occasione della giornata internazionale contro la violenza delle donne. Si sono dati così appuntamento al centro anti-violenza “Annamaria Bufi” presso la piazzetta di via Rosa Luxemburg dove è stata fissata sulla panchina la targa commemorativa ed un paio di scarpe rosse, tipico simbolo contro la violenza sulle donne. Il simbolo installato sta proprio ad indicare il “posto occupato”,quel posto che sarebbe stata di una donna, mamma, fidanzata, moglie, se fosse ancora in vita.
GIOVANI RADIOATTIVI CONTINUA LA MISSIONE DEDICATA ALLA SCOPERTA DI TALENTI EMERGENTI
LA PRIMA RETE ITALIANA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI, LA VIOLENZA DI GENERE, IL BULISMO
I VOLONTARI RIPULISCONO LARGO GIANNELLA SUL LUNGOMARE DOPO LA MAREGGIATA: RACCOLTI 60 CHILI DI RIFIUTI
Più di sessanta chili di rifiuti e circa venti bustoni riempiti. È il “bottino” del flashmob al quale hanno partecipato una decina di volontari, perlopiù studenti, per ripulire il litorale in un’area di largo Giannella, al quartiere Madonnella di Bari. Una mareggiata, domenica 22 novembre, aveva portato a riva un cumulo di rifiuti oltre che una chiazza di schiuma bianca. Leggi qui
PODCAST DEDICATO AL TEMA DEL SERVIZIO CIVILE
continua con l’obiettivo di condividere quanto più possibile tutte le opportunità di crescita e formazione disponibili sul territorio. Agenzia Nazionale Giovani – ANG #RoleModel#GiovaniGrandiStorie
NUOVA AVVENTURA IN OLANDA – L’ESPERIENZA ACCADEMICA DI GIORGIA
TERRE DES HOMMES ITALIA E LA PUNTATA DELLA PROTEZIONE DEI BAMBINI E RAGAZZI
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO E’ STATO SOSTITUITO DAL CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETA’
LA CAMPAGNA – DOVE E’ IL MIO NOME ?
BARI – GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
IL PROGRAMMA DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE EUROPEO NEI TEMPI DI CRISI
EUROSUD PARTNER ASSOCIATO CON SESYCARE
COME FARE UN PODCAST – SERIE DI 5 WEBINAR TENUTA DA GIANNI GOZZOLI
PAMELA IN POLONIA – INIZIATIVA DELL’EUROPEAN SOLIDARITY CORPS
NASCE SYMPOSIUM – RAGAZZI SPARSI TRA MOLFETTA E ROMA
VANESSA E L’ERASMUS IN SPAGNA: <<DALLA CARROZZINA A ROLE MODEL>>
ERASMUS+ BULLETIN SETTEMBRE
L’AVVENTURA DI VADIM, L’EX BAMBINO DI CHERNOBYL PRIMO A FARE L’ERASMUS
EURODESK – LA RETE UFFICIALE DEL PROGRAMMA EUROPEO ERASMSU +
RACCONTI LETTI AD ALTA VOCE IN STILE BBC
la libreriaCampus di Bari chiama a raccolta autori e lettori. Dal ‘radiodramma’ al ‘bookdrama’, l’idea per “L’inverno Campus”: al via le adesioni attraverso la pagina Facebook. Mettersi all’ascolto. È una pratica che da sempre ha senso e che ora, con la seconda ondata di Coronavirus che infesta l’Italia, può diventare un esercizio di salvezza. La libreria Campus di Bari (via Toma 76-78) ha ideato un’iniziativa che fonde l’ascolto alla letteratura, e a tutto ciò che si è imparato durante la reclusione del primo lockdown.
SONO SOSPESI GLI SPETTACOLI AL PUBBLICO IN SALE TEATRALI, SALE DA CONCERTO, SALE CINEMATOGRAFICHE E IN ALTRI SPAZI ANCHE ALL’APERTO
#RoleModel La conduzione della puntata a cura di Mariano Rizzo Autore
L’AVVOCATO MARIO DAMIANI DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO
Il cyberbullismo, anche ciberbullismo, è una forma di bullismo condotto attraverso strumenti telematici, come ad esempio tramite internet.Il termine cyberbullying è stato coniato dal docente canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni distinguono di solito tra cyberbullying per sé (“ciberbullismo”), che avviene tra minorenni, e il cosiddetto cyberharassment (“cibermolestia”) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne. Di certo è un fenomeno a cui si è cominciato a prestare attenzione da pochi anni, in seguito a episodi tragici che hanno stimolato l’intervento delle istituzioni, dei genitori e del settore della cyber-sicurezza.Per questo, ne abbiamo parlato in studio con l’avvocato Mario Damiani, legale da oltre 18 anni ed esperto della materia su condotte di bullismo.Il bullismo è stato definito di recente anche da Amnesty International come una lesione della dignità delle vittime in contrasto con principi fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione, il bullismo è senz’altro il fenomeno relazionale a cui docenti e famiglie guardano con maggiore apprensione.
“Col passare degli anni, facendo esperienza, ho capito che il diritto non è soltanto una noiosa materia universitaria, ma l’unica strada utile al fine di tutelare, concretamente, diritti e interessi violati”.“Sono convinto che il bullismo sia un problema sociale, i cui protagonisti provengono spesso da realtà sociali o familiari in difficoltà a rischio. Credo che la famiglia e la scuola debbano collaborare, al fine di contrastare il problema, perché in una società che pretende di essere evoluta e civile non possono verificarsi fenomeni di questo tipo”. Questi alcuni passaggi della nostra intervista oggi all’avvocato Mario Damiani, legale da oltre 18 anni ed esperto della materia su condotte di bullismo.
#RoleModel ERGA 4.0
IL GIOVANE JEAN MODESTE KOUMAN E LA COOPERATIVA TERRA NOSTRA
A Bari, uno sportello per i migranti inaugurato nella Giornata mondiale del rifugiato.Il progetto supportato da Intersos e UNHCR.
Ne abbiamo parlato oggi in studio con il giovane Jean Modeste Kouman appena laureato in Scienze Politiche.
Dalle esigenze primarie a quelle di miglioramento della propria condizione quotidiana e lavorativa.
Nella giornata mondiale del rifugiato a Bari scatta il progetto della Cooperativa Terra Nostra Coop Terra Nostra che apre uno sportello in via Manzoni 68.
Un progetto finanziato da Intersos e UNHCR, attraverso un bando che valorizza le iniziative degli stessi migranti.
Ai microfoni il collega Moustapha Danfa
Il COVID-19 non ha soltanto influito sull’aspetto umanitario dei movimenti di popoli, ma anche sul fronte economico come ricordano i dati condivisi da un report del World Economic forum.
Normalmente, gran parte della vitalità del mercato del lavoro e dell’economia internazionale è sostenuta da lavoratori migranti che, pur essendo il 3,4 % della popolazione mondiale, contribuiscono al 10% del PIL globale, una ricchezza che si concentra per il 90% in paesi occidentali.
In Italia vediamo come la carenza di lavoratori migranti specializzati sta mettendo a rischio la produzione agricola in numerose regioni.
Posto che, come dimostrano numerose statistiche, non solo nel nostro paese, dove il 9% del PIL è prodotto da lavoratori migranti, ma a livello globale, l’impiego di migranti genera crescita e ricchezza, è arrivato il momento che, nell’agenda della politica internazionale post COVID, si trovi un posto per ripensare i flussi di migranti economici.
Questi flussi, amministrati dagli stati che necessitano di lavoratori da inserire nei diversi settori dell’economia, dovrebbero diventare sicuri, efficienti e periodici e, soprattutto, essere gestiti sulla base di accordi bilaterali e con il supporto delle organizzazioni internazionali (come OIM, “Organizzazione internazionale per le migrazioni” e UNHCR, “Alto commissariato ONU per i rifugiati”).
Solo così possiamo pensare di risolvere questa questione sia sul piano umanitario che sul piano sociale, riuscendo ancora di più a rendere le migrazioni un valore aggiunto e un valore economico per gli stati occidentali.
Per questi motivi anche esempi come la Cooperativa terra nostra sono di sicuro dei modi per dare opportunità di occupazione e crescita economica per giovani migranti che vogliono mettersi in gioco e creare da se degli impieghi lavorativi.
E’ una notizia recente quella secondo cui il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di progetti di cooperazione e assistenza ai Paesi terzi rivolto a enti pubblici, organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro per la presentazione di proposte progettuali che, sulla base di un’analisi delle cause profonde delle migrazioni, promuovano lo sviluppo socio-economico e la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani; il miglioramento dei servizi di protezione dell’infanzia nei Paesi di origine e in quelli di transito; il rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe e la protezione dei rifugiati e dei migranti vulnerabili.
Tematiche e azioni finanziabili
Le iniziative dirette ai beneficiari finali dei Paesi target oltre che ai rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni, migranti, apolidi, che siano residenti abituali del Paese target.
a) percorsi formativi diretti ai beneficiari finali funzionali ad un concreto inserimento nel mondo del lavoro, diretti all’acquisizione di competenze:
•finalizzate alla creazione d’impresa e all’accesso a finanziamenti, micro-crediti e agevolazioni di piccole iniziative urbane e rurali attraverso la condivisione dei meccanismi di gestione dei fondi;
•professionali e tecniche (ad es. assistente di comunità, operatori sanitari, arti e mestieri, tecniche agro-pastorali, tecnologie digitali, tecnologie per il funzionamento degli impianti ad energia rinnovabile, ecc.);
•in materia di educazione ambientale finalizzata ad uno sviluppo sostenibile (ad. es. sistemi di riciclo, gestione dell’approvvigionamento idrico, risparmio energetico, ecc.).
b) promozione di forme di sviluppo locale e socio-economico attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro, anche tramite la creazione di piccole/medie imprese sociali e/o cooperative.
c) creazione di prodotti finanziari (fondi di dotazione e/o rotazione e/o micro-credito) rispondenti alle esigenze dei beneficiari finali;
d) promozione del trasferimento delle competenze, esperienze, conoscenze, capacità professionali e finanziarie da parte degli esponenti delle comunità migranti in Italia per contribuire allo sviluppo dei rispettivi Paesi di origine (Paesi target) e come mezzo per stimolare lo sviluppo economico locale;
e) creazione e/o miglioramento dei servizi di protezione e cura dell’infanzia nei Paesi target con particolare riferimento ai minori non accompagnati, anche attraverso strumenti come l’affido e il ricongiungimento, offrendo un ambiente sicuro ai minori più vulnerabili e consentendone, ove possibile, un rientro protetto e il radicamento nella famiglia e/o comunità di origine;
f) sostenere l’istituzione e/o il rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe, attraverso la formazione dei funzionari pubblici, la promozione della registrazione anagrafica e il censimento dei nuovi nati o dei non registrati, anche attraverso la modernizzazione delle procedure.
Ogni proposta progettuale deve prevedere obbligatoriamente, nel luogo dove si svolgono le azioni principali (Paesi target), un’azione di sensibilizzazione ed informazione sui rischi dell’immigrazione irregolare spesso legati alla tratta e al traffico di esseri umani.
Agenzia Nazionale Giovani – ANG #RoleModel
AGNESE,L’AVVOCATESSA IN PRIMA LINEA PER I DIRITTI DEI PIÙ PICCOLI
Il programma Erasmus, da sempre sinonimo di opportunità di crescita per tutti, ha ricevuto negli ultimi annii sempre maggiore attenzione in termini d’inclusione sociale e di attenzione ai soggetti con svantaggio, sia esso economico, geografico, personale o altro.
È da questa suggestione che nasce l’iniziativa dei Role Model della Commissione europea, finalizzata alla creazione di una rete di figure di riferimento positive, cioè di persone che grazie all’istruzione e alla formazione hanno superato con successo una fase critica della propria vita trasformandola in una possibilità da cui attingere nuove risorse e opportunità.
Ne abbiamo parlato in studio con l’avvocatessa Agnese Curri. Fin da giovane studentessa in legge, Agnese ha sempre avuto una stretta relazione tra volontariato e attivismo giovanile.
Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha svolto la sua professione d’avvocato specializzandosi in diritto minorile.Adesso referente regionale dei Programmi Save the Children per la Regione Puglia.
Volontariato è di certo una parola dalle mille sfaccettature, un sentimento che spinge numerose persone a mettersi in gioco e investire il proprio tempo per aiutare il prossimo.
Un’ Europa vincente è un’Europa fatta di uguaglianza sociale e di solidarietà. Il Parlamento Europeo ne è sempre stato consapevole e da tempo si è battuto per la valorizzazione di queste esperienze.
ANG in Radio Triggiano Giovani Radioattivi promuove un coinvolgimento dei giovani in tutte le tematiche che li riguardano.
Cercare e raccontare i modelli positivi e le opportunità europee è il nostro obiettivo principale.
Viviamo la radio-podcast come uno strumento in grado di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione giovanile, la condivisione, la crescita e la formazione,infatti vengono proposti e raccontati modelli positivi che possono ispirare i giovani e fornire prospettive e punti vista diversi. Agenzia Nazionale Giovani – ANG #RoleModel @Volontari Save the Children Bari
Ai microfoni l’insostituibile supporto di Mariano Rizzo Autore
IN CUCINA CON MARCO E GIOVANNA.QUANDO IL CIBO È CULTURA
Quando il cibo si fa cultura, e strumento d’integrazione. 🥣 🥡 🥢
Tutti a casa per colpa del Covid? L’occasione per provare un pranzo alternativo. Un viaggio tra le cucine dei cinque continenti. A caccia di specialità che ci portano in casa in sapori del mondo. Perché a volte profumi e gusti lontani hanno un sorprendente potere evocativo.
Dalla cucina cinese a quella marocchina, dalla tradizione indiana alle ricette dell’Australia, dal Perù al Messico
Fare Intercultura e promuovere l’integrazione attraverso il linguaggio del cibo.
È questo l’obiettivo del podcast “Il viaggio del Mondo in cucina”, promosso e registrato da Marco Sciscioli e Giovanna Tangari.
«Il cibo non è soltanto il modo in cui trasformiamo gli ingredienti in ricette. Il cibo è soprattutto cultura»,ci spiegano Marco e Giovanna.
Una cultura che rappresenta una leva potente per trovare una via all’inclusione sociale e contro l’ intolleranza che sta imperversando giorno dopo giorno la nostra società.
Il cibo, dunque, è parte integrante della nostra identità, sia essa espressa sotto forma di integrità fisica, che di personalità individuale, fino a quella del più complesso sé sociale, in cui l’insieme delle preferenze e delle abitudini che ci caratterizzano si strutturano nella forma più codificata e distintiva del gusto.
Tutte cose, queste, che parlano di noi, che raccontano al mondo chi siamo, nelle quali ci rispecchiamo e ci aspettiamo di essere riconosciuti.
Per questa stessa ragione, il cibo svolge una funzione fondamentale in quel processo di resilienza e di ricostruzione del sé che accompagna gli individui in mobilità, in particolare coloro che vanno incontro a forme di migrazione forzata, quali sfollati, richiedenti asilo, titolari di protezione, rifugiati.
MASSIMO AVANTAGGIATO PRESENTA ERASMUS PER GIOVANI IMPRENDITORI
Erasmus per Giovani Imprenditori è un programma europeo che da la possibilità a chiunque abbia una buona idea di business di trascorrere qualche mese in un paese estero dove poter „imparare“ il mestiere affiancando un imprenditore già affermato nello stesso settore.
Finora il programma ha supportato più di 9.000 scambi e circa 23.000 imprenditori sono registrati all’interno della piattaforma.
Inoltre, il programma si espande permettendo ai nuovi imprenditori europei di stabilire uno scambio con una PMI a Singapore, negli Stati Uniti e in Israele, e di esplorare le culture imprenditoriali locali di questi Paesi.
Questo è stato il caso di molti giovani del nostro territorio che grazie al programma e grazie ad Unisco, hanno potuto formarsi ed raccogliere i contatti necessari per lo sviluppo della propria attività di business,ci racconta Massimo Avantaggiato.
Investire sui giovani, investire sulle ottime idee significa investire sul futuro dell’economia.I giovani possono rafforzare le capacità di innovazione delle imprese, non solo per motivi anagrafici, ma per indole e formazione.
Erasmus per i Giovani Imprenditori (https://www.erasmus-entrepreneurs.eu/index.php?lan=it).
Puoi trovare informazioni utili sui criteri di eleggibilità, come registrarsi e stabilire una relazione con un nuovo imprenditore o con un imprenditore d’accoglienza.
Se le informazioni sul sito web non sono sufficienti, contatta la tua organizzazione intermediaria più vicina e sarai guidato attraverso l’intera procedura del programma.
👉 www.erasmus-entrepreneurs.eu
IL GIOVANE SCRITTORE MARIANO RIZZO PRESENTA IL SUO TESTO “STORIE DI TENEBRE”
Il progetto locale “Triggiano Giovani Radioattivi” è finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani e vanta il patrocinio del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e del Comune di Triggiano.Desideriamo investire sui giovani per accompagnarli come associazione nel loro percorso di crescita e valorizzazione dei propri talenti, affinché li possano esprimere pienamente a beneficio di tutta la città.
Ci mettiamo in ascolto delle loro necessità e dei loro sogni, per comprendere come aiutarli concretamente a realizzarli.Vogliamo che i giovani del nostro territorio abbiano più spazio per esprimersi e dare il proprio contributo alla vita cittadina, in quanto portatori del punto di vista , e che partecipino attivamente alla vita politica giovanile per formarsi come cittadini responsabili.
Per questo è fondamentale essere informati: si può agire consapevolmente solo conoscendo la realtà che ci circonda, partendo dal territorio in cui viviamo, dalle opportunità che ci offre, dalle attività proposte e dalle esperienze già avviate da altri giovani. La nostra proposta è quella di fornire adeguati spazi di partecipazione dove si possano sperimentare pratiche politiche e progettuali e acquisire competenze sociali.
Altro contributo che i giovani già danno e possono sempre più dare alla città è quello legato l’associazionismo, che crea una rete di conoscenze tra i cittadini, favorisce i rapporti umani e dà spazio alla creatività e all’inventiva.
L’attuale mondo del lavoro richiede competenze, voglia di mettersi in gioco e soprattutto creatività, per questo vogliamo fornire occasioni di orientamento e di sperimentazione, nonché collegamenti tra giovani imprenditori e giovani in cerca di occupazione per dare spunti e creare opportunità.
In ultimo, non per importanza, vogliamo proporre occasioni di incontro per sperimentare nuovi modi di impegnare il prezioso tempo libero, che siano di valore per la persona e per la sua crescita.
FEDERICA VITTORIA CARELLI – GIOVANE EUROPEER OSPITE ANG IN RADIO TRIGGIANO RADIOACTIVE YOUTH GIOVANI RADIOATTIVI
EuroPeers, la rete italiana degli ambasciatori della mobilità Europea
La mobilità europea per le nuove generazioni genera meccanismi virtuosi sul territorio, oltre che favorire partecipazione attiva, inclusione sociale; e ancora rafforza la formazione e l’acquisizione di conoscenze e competenze. E fra tutti, promuove e sviluppa integrazione e cittadinanza europea. Il nostro obiettivo è infatti quello di sensibilizzare quanti più giovani possibili a vivere questa esperienza unica. Siamo convinti che il ruolo dei giovani, in questa attività di sensibilizzazione, sia fondamentale e ancora più efficace se portato avanti insieme.
Con questo scopo l’Agenzia Nazionale per i Giovani italiana ha lanciato il network nazionale degli Europeers, una rete presente in diversi Paesi d’Europa che arriva anche in Italia, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di ragazze e ragazzi che hanno partecipato a scambi giovanili, esperienze di volontariato europeo, progetti di solidarietà europei, dialogo strutturato a livello europeo e/o ad altre opportunità previste nell’ambito dei Programmi europei per i Giovani, da ultimo Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà; iniziativa rivolta quindi ai giovani che tornando in Italia, sono disponibili a diventare promotori delle opportunità che loro stessi hanno vissuto in prima persona e che, proprio per tale ragione, saranno di stimolo e di esempio per altri ragazzi che non sempre hanno accesso alle informazioni relative alle politiche europee in favore dei giovani, e non sempre conoscono ciò che l’UE mette a disposizione di tutti i giovani.
Una collaborazione sempre più fitta tra Italia e Georgia ed in particolare tra l’associazione EUROSUD di Bari-Triggiano e l’associazione non governativa (ONG) Civil Forum For Peace di Tbilisi e Gori. Appena pubblicati gli esiti del bando di cooperazione e volontariato internazionale European Solidarity Corps. E’ questo il Corpo Europeo di Solidarietà che permette ai giovani dai 17 ai 30 anni di vivere all’estero fino a 12 mesi grazie ad un finanziamento.
Il volontariato si trasforma così in una grande opportunità per la propria crescita personale, iniziando un percorso che può offrire vantaggi anche per l’inserimento nel mondo del lavoro. Il programma europeo punta a finanziare progetti di cooperazione con l’obiettivo generale di promuovere lo scambio e la mobilità di volontari tra i diversi paesi.
Tra i progetti finanziati ci sono: ESC11-017196 YOUTH AND PEACE; ESC11-018232 STRENGTHEN PEACE AND CITIZENSHIP EDUCATION. Il progetto ” YOUTH AND PEACE” è un’attività di volontariato di lungo termine, per due giovani provenienti dall’Italia, Irene e Francesca. Sarà sviluppato da Settembre 2020 fino a Settembre 2021.
Principalmente il servizio si svolgerà nella capitale della Georgia – Tbilisi, dove si trova il quartier generale della ONG Civil Forum for Pece. Il progetto si propone di sviluppare nel contesto locale il valore e l’importanza dell’impegno e della cittadinanza attiva come uno dei migliori strumenti per arricchire il proprio sviluppo personale, sociale e professionale. Verranno promossi altresì i progetti internazionali nell’ambito di Erasmus + in Georgia. Altro progetto è invece “STRENGTHEN PEACE AND CITIZENSHIP EDUCATION” .
Questa attività di volontariato si svolgerà a Gori, in Georgia e coinvolgerà due volontari italiani, Francesca e Michele che collaboreranno con l’ONG Civil Forum for Peace per 12 mesi con partenza a fine settembre. I compiti non certo semplici, saranno quelli di promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali nel processo di risoluzione del conflitto e contribuire al dialogo tra le due comunità, quelle georgiana e osseta.
Nel loro lavoro quotidiano, i giovani volontari cercheranno di contribuire alla società civile locale, per aiutare il loro sviluppo professionale e migliorare la capacità di coinvolgimento dei giovani nella vita locale.
Lo scopo principale del progetto è sviluppare e promuovere la conoscenza della ricostruzione postconflitto e della costruzione della pace, tramite la raccolta e stesura di report, interviste e articoli per la pubblicazione e la divulgazione. Il progetto vuole migliorare la leadership giovanile, promuovere il volontariato giovanile, influenzare le politiche giovanili locali. EUROSUD organizzazione per la mobilità giovanile internazionale è già da tempo coinvolta nella gestione di progetti finanziati dal programma ERASMUS + e svolti nel paese del Caucaso.
“Oggi il nostro ruolo come organizzazioni che lavorano nell’ambito della cooperazione internazionale è proprio questo: promuovere e accompagnare i ragazzi in queste esperienze e aiutarli a capire qual è il ruolo che possono giocare all’interno del cambiamento in atto” “Siamo molto soddisfatti di questo risultato ”afferma il presidente di EUROSUD Adriano Difronzo,”di sicuro un importante traguardo di cui prendere atto e da cui partire per una maggiore collaborazione tra Italia e Georgia nello sviluppo di progetti di volontariato e scambi di formazione reciproci”.
“Questi sono alcune delle mobilità attive .A breve partiranno altri due progetti di cooperazione internazionale con la Georgia . Un modo unico per valorizzare le competenze e la cittadinanza attiva dei moltissimi giovani che attraversano le nostre attività. Un ringraziamento particolare all’Agenzia Nazionale per i Giovani, responsabile della gestione dei fondi Erasmus+ per il capitolo “Gioventù”.
MARIA LUISA DI BIASE – INSEGNANTE PARLA DELLA SUA ESPERIENZA DI DOCENTE DI ITALIANO A STRANIERI
Passaporto Italia è la prima Scuola di Lingua e Cultura Italiana a Bari. Luogo ideale per imparare l’italiano e scoprire la città.I corsi individuali di lingua italiana sono strutturati secondo metodi personalizzati.
Questo metodo di insegnamento della lingua italiana assicura un insegnamento di alta qualità e un controllo del processo di apprendimento.
Indipendenti dall’approccio d’insegnamento scelto, gli studi principali da un punto di vista linguistico sono: la grammatica; la sintassi; il vocabolario; la pronuncia.
Gli esercizi pratici possono includere: conversazioni libere e guidate, traduzioni; dettati; riassunti scritti e orali; pronuncia; lettura.Il vocabolario, le conversazione tecniche e le letture sono selezionate relativamente alla professione e agli interessi dello studente; consultate anche la sezione “specializzazione linguistica & corsi business”.Per tutti coloro che sono particolarmente interessati alla lingua parlata, la scuola ha creato un programma speciale di conversazione.
Ogni giorno in classe, si tengono discussioni su argomenti di attualità, con l’uso di espressioni idiomatiche e giochi di ruolo inerenti alle situazioni più comuni del lavoro o degli interessi dello studente.I nostri insegnanti altamente qualificati si dedicano esclusivamente alle necessita e alle esigenze linguistiche del singolo studente in modo da ottenere il massimo da ogni ora di lezione.
IL NUOVO LIBRO DI SARA FIUMEFREDDO
Oggi con noi in studio la giovane giornalista e scrittrice Sara Fiumefreddo con il suo nuovissimo libro “°àncora” o “ancòra”.A chi non farebbe piacere trovare subito un lavoretto dopo il diploma, durante le vacanze estive o parallelamente al periodo scolastico? Non sarebbe bello fare della propria passione il proprio lavoro?
Non è vero che i giovani non hanno idee buone e innovative e non si aiutano a vicenda. Un esempio è “Giovani Radioattivi” la nuova web radio che è nata dall’idea di un’associazione EUROSUD. Il progetto finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
L’obiettivo è quello di raccontare esperienze nuove, modelli positivi al fine di sostenere i giovani talenti emergenti del territorio.
I protagonisti di domani avranno un ruolo importante nel format della radio. Visti come esempi da seguire e da cui prendere spunto. “La nostra idea – spiega il direttivo – è basata sui buoni esempi che i giovani possono prendere come modello di vita.
L’intento è quello di dare una spinta nel credere a ciò che a primo impatto può sembrare irraggiungibile”. Tanti i temi da trattare e tante le proposte che verranno lanciate. Un modo nuovo e innovativo di fare comunicazione e informazioni, a vantaggio dei giovani.
Il messaggio che vorrei trasmettere a coloro che ci ascoltano è semplice. La scrittura è un’arte meravigliosa perché non educa alla sola bellezza, ma al rigore, alla disciplina, al rispetto, all’armonia, allo spirito di sacrificio, alla creatività. Credo fermamente che la scrittura,così così come la lettura di un buon libro, educhi a sani valori e renda tutti, soprattutto i giovani, persone migliori.
Per gli antichi greci, ad esempio, la musica aveva un ruolo importantissimo nella formazione e nell’educazione alla virtù.
LA RIGENERAZIONE URBANA DI QUARTIERE – L’ESPERIENZA DELL’AVV. NICOLA DAMIANI
Con rigenerazione urbana (Urban renewal in lingua inglese) si intende un programma di riqualificazione del territorio come rimedio al degrado urbano. Programmi del genere sono spesso svolti nelle periferie più degradate delle città, con interventi ecosostenibili finalizzati al miglioramento delle condizioni urbanistiche e socio-economiche, all’eliminazione delle baraccopoli e alla creazione di nuove abitazioni e imprese, cercando non di demolire, ma di far convivere vecchie e nuove strutture.
La rigenerazione urbana può estendersi anche ai villaggi rurali: ne sono un esempio le attività intraprese dal governo tedesco per valorizzare e migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali, senza far sparire le loro radici identitarie.Il rinnovamento urbano è stato oggetto nel corso degli anni di discussioni tra i sostenitori, che lo vedono come un motore economico e un meccanismo di rivitalizzazione di intere aree, e i critici, che pongono l’attenzione sui disagi che questi progetti, spesso molto ambiziosi, possono provocare alla popolazione e sulle relative conseguenze socio-economiche.
La rigenerazione urbana è un concetto di cui si sente parlare sempre più spesso: un sistema di interventi volti a rinnovare uno spazio urbano a livello di infrastrutture, edifici, servizi, e riqualificare così il tessuto della città anche a livello di coesione sociale.
Grazie all’intervento dell’avv.Nicola Damiani è chiaro come associazioni e ordini professionali stanno promuovendo iniziative di vario tipo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
Gli interventi di rigenerazione sono importanti non solo per migliorare la qualità della vita di chi ci abita, ma anche per attrarre nuove attività, generando così nuove reti di risorse culturali ed economiche.
PROMUOVERE L’EUROPA A LIVELLO LOCALE
VENERDI’ 9 EVENTO DIGITAL PROMOSSO DA TERRE DES HOMMES, ONE DAY, JA ITALIA E AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI
Una giornata dedicata a diritti, parità di genere, leadership, formazione, imprenditorialità giovanile, sport e comunicazione. Venerdì prossimo 9 ottobre 2020 (ore 10-12.30), si terrà la prima assoluta di “#iogiocoallapari, Per i nostri diritti, per i nostri sogni”, evento digital di partecipazione giovanile che coinvolgerà centinaia di ragazzi di tutta Italia promosso da Terre des Hommes, OneDay, JA Italia e Agenzia Nazionale per i Giovani con il patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport e dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Interverranno il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, la direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante, personaggi del mondo dello sport, del lavoro e alcuni speaker “estremamente motivanti per immaginare un futuro dove nessuna ragazza e nessun ragazzo resti indietro e tutti possano “giocare alla pari” in tutte le sfide della vita”.Le ragazze e i ragazzi di ANG inRadio e del Network indifesa, insieme agli Alumni di JA Italia e allo staff di ScuolaZoo, interverranno con domande e stimoli alla riflessione.
Evento gratuito, iscrizioni per ricevere il link allo streaming in diretta:https://www.eventbrite.it/e/biglietti-iogiocoallapari-122262675955
ANG INRADIO – TRIGGIANO RADIOACTIVE YOUTH – GIOVANI RADIOATTIVI
Tra le finalità più importanti quella di promuovere una rete di figure di riferimento positive – Role Model – che grazie alla mobilità internazionale,all’istruzione, alla formazione e alle opportunità messe a disposizione dal Programma Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà hanno superato con successo una fase critica della propria vita, trasformandola in un momento di crescita e rinascita, ricco di nuove risorse e opportunità.
MARCO SCISCIOLI – YOUTH WORKER IN PROGETTI DI FORMAZIONE
Oggi in studio abbiamo incontrato Marco Sciscioli che ci ha raccontato del suo impegno quotidiano in EUROSUD.Come realizzare progetti di scambi di giovani, il suo impegno come youth worker in progetti di formazione.Come essere promotori del processo di dialogo strutturato europeo, e restare sempre attenti a tutte le opportunità che contribuiscono alla crescita personale e in molti casi professionale.
Nascono per questo motivo le nostre interviste/podcast, proprio per dare voce e visibilità alle esperienze, con l’obiettivo di stimolare altri giovani a cogliere le occasioni offerte da Erasmus+.
Erasmus Plus KA1: Quando sentiamo parlare di Azione Chiave 1, deve accendersi nella nostra testa una sola parola: MOBILITA’.
Quest’azione, infatti, include il famosissimo Erasmus all’estero degli studenti universitari, ma è destinata anche al personale (insegnanti e staff) del settore istruzione. Ricordiamoci che, sebbene si tratti di mobilità individuale, la sovvenzione non va direttamente dalla Commissione ai singoli individui, ma va dall’ente erogatore del finanziamento all’ente educativo che poi la distribuisce ai beneficiari, in genere attraverso un bando interno.
Erasmus Plus KA2: Quando sentiamo parlare di Azione Chiave 2 dobbiamo pensare a 3 concetti: COOPERAZIONE, INNOVAZIONE e BUONE PRATICHE.
Ma cosa significa? Significa che quest’Azione Chiave finanzia progetti in cui più enti provenienti da paesi europei diversi (in genere almeno 3) decidono di cooperare all’interno del settore educazione, formazione e gioventù per risolvere un problema comune, attraverso la creazione di un modello operativo, una linea guida o un prodotto innovativo e/o lo scambio di conoscenze, esperienze e, appunto, buone pratiche. Nell’Azione Chiave 2 possiamo far rientrare di tutto, motivo per cui è la più gettonata dell’intero programma (il prossimo articolo su Erasmus Plus approfondirà proprio L’Azione Chiave 2).
Erasmus Plus KA3: Infine, quando sentiamo parlare di Azione Chiave 3 dobbiamo pensare a 2 concetti: ANALISI e POLITICHE INNOVATIVE.
E’ un’Azione Chiave molto particolare in cui gli enti che propongono progetti sono in genere autorità, istituzioni governative e organizzazioni internazionali di alto livello che vogliono effettuare studi e proporre nuove policy nel settore istruzione. Essendo abbastanza esclusiva, non è molto gettonata, quindi non verrà approfondita in questa sede.
Al microfono con noi Tika, giovane collaboratrice di EUROSUD
Ascolta l’intervista integrale qui: bit.ly/3cRX6bL
LANA ADAMYAN – PROGETTI SVOLTI IN ITALIA
I role model sono giovani che negli anni ha avuto la possibilità di partecipare a progetti europei.
Al microfono con noi Tika ,giovane collaboratrice di EUROSUD
L’INCONTRO TRA CULTURE DIVERSE
Certo la multiculturalità come si presenta oggi ha caratteristiche specifiche nuove rispetto al passato, ma è un fenomeno di sempre, nel senso che ogni cultura è sempre multi o pluriculturale. Ogni cultura ha sempre portato dentro di sé elementi ricuperati e rielaborati di altre culture. Si pensi alla cultura greca e a come abbia risentito dell’influenza fenicia, e di tutta l’area del bacino mediorientale del Mediterraneo, della cosiddetta mezzaluna fertile, della Mesopotamia, con fenici, assirobabilonesi, egizi, ecc.
La cultura greca non si spiega senza tener conto dell’influenza delle culture precedenti, con le quali è entrata in contatto e dalle quali ha acquisito elementi che poi ha strutturato al proprio interno con una sua specificità. Si pensi anche a come l’islam, e lo ricordo perché c’è spesso un atteggiamento aprioristicamente negativo nei suoi confronti, nel primo millennio sia stato portatore di una cultura che ha consentito al Medio Evo cristiano, a partire da Tommaso d’Aquino, di entrare in contatto con i testi dei grandi classici greci.
Certamente la multiculturalità attuale presenta caratteri specifici, propri, che creano maggiori difficoltà. E questo è dovuto al legame stretto con il fenomeno della globalizzazione. Anch’esso è un fenomeno che ha ascendenze storiche abbastanza remote. La prima globalizzazione è avvenuta quando sono iniziati i grandi viaggi, tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500, verso le Indie, verso le Americhe. Già a quel momento c’è stata un’apertura di mondi, che erano chiusi, ad altri mondi, un interscambio tra mondi diversi.
Certamente, la globalizzazione come noi la conosciamo è un fatto abbastanza nuovo, innanzitutto perché si identifica con l’unico mercato, cioè con un processo di unificazione del mondo dal punto di vista economico. Ma accanto a questo aspetto, c’è anche l’unificazione del mondo dal punto di vista culturale e dal punto di vista dell’informazione. Si pensi ai nuovi strumenti di comunicazione sociale, come internet, ecc., e a che cosa essi rappresentino.
Ormai possiamo acquisire in tempo reale informazioni che vengono da tutte le parti del mondo e collegarci direttamente con soggetti che abitano all’altro capo del mondo con scambi sempre più frequenti.
La paura di perdere la propria identità. Quando ci si trova di fronte a soggetti che hanno una identità forte, si teme di venir prevaricati. Quella percezione di avere un’identità debole, di non essere capaci, a livello civile, culturale, religioso, di resistere ad un confronto, ad un confronto che sia effettivamente di scambio e non solo di dialettica negativa.
Per questo motivo trova consenso una difesa disperata dell’identità, che fa magari ricorso all’identità religiosa, usata e brandita strumentalmente, in forme peraltro puramente esteriori e destinate pertanto all’insuccesso. Ma nell’immediato la reazione della gente è positiva nei confronti di quei movimenti che agitano spauracchi rispetto alla perdita di identità, inneggiando a forme di xenofobia e razzismo.
La paura del diverso. Dal punto di vista psicologico, entrano in gioco tradizionali pregiudizi e stereotipi. Le posizioni xenofobe, razziste, fondamentaliste, esprimono atteggiamenti difensivi nei confronti del diverso, in tutte le sue sfaccettature. Il diverso viene ritenuto pericoloso, perché viene fatto coincidere con il nemico. Il diverso è il nemico che vuole distruggermi, il nemico che tende a omologarmi. In realtà siamo all’interno di un mondo in cui dominante è la nostra cultura, ma la paura (ad esempio che venga distrutta la mia identità) mi fa assumere un atteggiamento di sospetto, che genera conflitto e chiusura nei confronti dell’altro.
PIERLUIGI COLANGELO – PROGETTI DI SOLIDARIETA’ PASSANDO IL GRANDE IMPEGNO IN LEGAMBIENTE TRANI
L’intervista a Pierluigi Colangelo,il racconto dei progetti di solidarietà portati avanti sul territorio passando per il grande impegno in Legambiente Trani – L’associazione Legambiente Trani – Bisceglie è presente sul teritorio da oltre 20 anni e ha per scopo la promozione della partecipazione dei cittadini, ed in particolare dei giovani, alla difesa ed alla definizione della qualità della vita degli ambienti rurali e urbani ed all’adozione di stili di vita sostenibili.
Beneficiando delle specifiche competenze acquisite dei propri soci, risulta impegnata con le scuole della provincia BAT, suo ambito locale di attività, in laboratori finalizzati a provocare la riflessione su quelli che sono i principi sanciti dalla Costituzione Europea, in materia di tutela dell’ambiente e dei diritti umani, lotta alla discriminazione ed esclusione sociale.
All’esito di una intensificata collaborazione con partner locali, con Istituti penitenziari ed intervenuti contatti anche con NGO ambientali internazionali, l’impegno associativo si è concentrato su problematiche di interesse cittadino di modo da sensibilizzare i giovani e la cittadinanza, operando attività di promozione del volontariato territoriale, ponendo in essere attività culturali ed educative per la tutela del patrimonio ambientale, storico ed artistico, la promozione del dialogo tra culture ed il rispetto dei diritti umani e civili.
In tale senso si è approcciata in maniera scientifica alla tematica ambientale ed in tale contesto, individuate le emergenze del territorio, si sono avviate campagne di monitoraggio ambientale di acqua, suolo e aria e si sono compiute operazioni di pulizia e tutela di alcuni tratti del litorale e del territorio urbano.
Target prevalente i giovani della città onde consentire un percorso di apprendimento costante attraverso incontri e seminari nella sede sociale e mediante iniziative pubbliche nelle scuole e con le scuole, affrontando le tematiche dell’impatto ambientale del vivere quotidiano ed offrendo concrete risposte alla esigenza di sviluppo sostenibile a garanzia della vivibilità dei centri urbani e delle arre rurali.
Ogni anno è impegnata sul proprio territorio nella campagne nazionali di Legambiente ( puliamo il mondo, spiaggie pulite, non ti scordar di me, 100 strade per giocare e altre) insieme ai cittadini e ai suoi volontari.
IL WELFARE DI COMUNITA’ E LE RETI CIVICHE
Con il termine “welfare di comunità” si intende un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile, dove le persone condividono le proprie idee, implementando politiche sociali innovative all’interno della comunità di riferimento. Ognuno di noi ha infatti la possibilità di contribuire al benessere collettivo, trasformando il proprio network relazionale in una rete attiva di promozione sociale e sviluppo economico. Welfare di comunità è anche uno dei 13 settori individuati dalla Legge Provinciale 13 emanata in Trentino nel 2010 che disciplina l’economia solidale.
La legge, oltre a prevedere specifiche misure di sostegno in favore dell’economia solidale, ha demandato ad un apposito Tavolo la definizione di precise regole raccolte in diversi disciplinari, uno per ciascun settore identificato dalla Legge. Le aziende che intendono aderire al settore “welfare di comunità” devono pertanto possedere una serie di prerequisiti specifici; l’intento è quello di promuovere la responsabilità sociale degli aderenti che sono quindi spronati ad innalzare autonomamente i propri standard socio – ambientali.Un programma finalizzato a favorire la promozione di forme di cittadinanza attiva e solidale attraverso la realizzazioni di percorsi ed esperienze di inclusione sociale, accoglienza diffusa e confronto interculturale.
LA STRATEGIA DELL’ILO -L’INTERNATIONAL LABOUR ORGANIZATION
L’Organizzazione internazionale del lavoro (spesso abbreviata OIL in lingua italiana) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani internazionalmente riconosciuti, con particolare riferimento a quelli riguardanti il lavoro in tutti i suoi aspetti.
L’ILO attua il suo mandato attraverso tre istituti principali, ognuno dei quali a struttura tripartita (governi, datori di lavoro, lavoratori), caratteristica unica e distintiva dell’Organizzazione:Conferenza internazionale del lavoro; Consiglio di amministrazione;L’Ufficio Internazionale del Lavoro.
Il ruolo principale dell’ILO è quello di formulare le norme minime internazionali delle condizioni di lavoro e dei diritti fondamentali del lavoratore, tra cui: libertà di associazione, diritto di organizzazione, negoziazione collettiva, abolizione del lavoro forzato, parità di opportunità e trattamento e altre norme che regolano l’intero spettro dei diritti del lavoro.
L’ Organizzazione Internazionale del Lavoro e la Promozione del lavoro dignitoso (Decent Work) e sulle più recenti articolazioni di questa strategia dell’ILO l’International Labour Organization; ed il riconoscimento universale dei diritti umani nel lavoro.
In chiusura gli aspetti abbiamo affrontato gli positivi della mobilità e della formazione in contesti internazionali.
NE ABBIAMO PARLATO CON PAKO DEL GAMIFICATION
La gamification è l’utilizzo di elementi di game design in contesti diversi dal gioco per raggiungere un determinato obiettivo (Es: divertire, motivare, coinvolgere, vendere)”. Si tratta dell’applicazione di elementi tipici dei giochi e principi di gioco in contesti in cui tipicamente non vengono applicati. Con il passare degli anni molte definizioni hanno cercato di inquadrare la gamification.
Alcune descrizioni sono più riconosciute di altre e in alcuni casi viene data più importanza ad una sfaccettatura particolare del fenomeno:
“La Gamification è l’utilizzo di elementi di game design in contesti diversi dal gioco” (Deterding Sebastian, 2011); “L’uso di elementi di gioco e di game design all’interno di contesti non di gioco” (Werbach Kevin & Hunter Dan, 2012); “L’applicazione di meccaniche di gioco e tecniche di game design per ingaggiare e motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi” (badgeville, s.d.); “L’uso di meccaniche di gioco ed experience design per ingaggiare digitalmente e motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi” (Burke, 2014); “Gamificare è pensare, progettare e ricollocare meccaniche, dinamiche ed elementi di gioco in sistemi o processi quotidiani con lo scopo di orientarsi alla risoluzione di problemi concreti o, parallelamente, per motivare specifici gruppi di utenti” (Gabe, 2011). Il termine, com’è facile intuire, deriva dalla parola “Game”, cioè gioco, anche associato al semplice divertimento senza scopi particolari.
La Gamification tuttavia non è semplicemente questo, non solo: traendo vantaggio dall’interattività concessa dai mezzi moderni ed ovviamente dai principi alla base del concetto stesso di divertimento, la Gamification rappresenta uno strumento estremamente efficace in grado di veicolare messaggi di vario tipo, a seconda delle esigenze, e di indurre a comportamenti attivi da parte dell’utenza, permettendo di raggiungere specifici obiettivi, personali o d’impresa. Al centro di questo approccio va sempre collocato l’utente ed il suo coinvolgimento attivo.
Gamification non significa trasformare qualcosa in un gioco. Molti esempi di sistemi gamification che hanno accolto al loro interno tecniche di game design, non sono stati minimamente percepiti dagli utilizzatori stessi come “giochi”. Dalle diverse definizioni della Gamification emergono quattro elementi in comune:La gamification è un’attività, una prassi, comporta il fare qualcosa; Utilizza il game design e tecniche prese a prestito dai giochi; Viene applicata in contesti non ludici; In alcune definizioni si parla di “motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi”. Il quarto elemento non sempre viene applicato in contesti gamification. Delle volte la gamification viene utilizzata per “motivare le persone a raggiungere gli obiettivi aziendali”. La gamification è uno strumento, può essere utilizzato per fare del bene alle persone o per manipolare.
MARILEDA MAGGI SPIEGA COME REALILZZARE PODCAST PROFESSIONALI DA “ALMOST ZERO”
UNA BELLISSIMA AVVENTURA CHE STA PER INIZIARE CON DEI MAGNIFICI COMPAGNI DI VIAGGIO
DIRETTORE DOMENICO DE MAIO AGENZIA NAZIONALE GIOVANI -ANG
Con 100 ‘presidi’ dell’Agenzia sul territorio saremo in grado di avere impatto su 1 milione di giovani e potenzialmente 2 milioni di utenti”, ha dichiarato il dg Domenico De Maio in occasione della presentazione del nuovo network ANG inRadio al Giffoni Film Festival
“Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, abbiamo deciso di rifinanziare il progetto radio.
I giovani hanno risposto bene allo stimolo di fare rete e promuovere iniziative di solidarietà e di scambio culturale. Adesso con 100 ‘presidi’ dell’Agenzia sul territorio saremo in grado di avere impatto su 1 milione di giovani e potenzialmente 2 milioni di utenti”, ha dichiarato il dg
THE WEB RADIO STARTS FROM TRIGGIANO TO FIND OUT SOME OPPORTUNITIES FOR YOUNG PEOPLE
DIGITAL RADIO
PROGETTO FINANZIATO DAL BANDO ANG INRADIO #PIUDIPRIMA DELL’AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI GRAZIE AI FONDI DEL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E DAL PROGRAMMA ERASMUS+ DELL’UNIONE EUROPEA